Frattese, la reazione dopo la decisione del Giudice Sportivo

La Frattese ha deciso di comunicare il proprio disappunto dopo le decisioni del giudice sportivo, particolarmente contestate dalla dirigenza nerostellata.

Frattese, il comunicato

Se qualcuno vuole darci lezione di sportività e soprattutto di calcio, ammettesse i propri errori, il calcio da sempre è stato pane quotidiano di intere generazioni, o’pallone è nata cosa.
Questa è la sentenza del Giudice Sportivo.
Euro 500,00 ALBANOVA CALCIO Come relazionato nel supplemento di rapporto dal C.C., a fine gara, dopo il triplice fischio, a causa di invettive verbali ed a gesti da parte di un dirigente della Società nei confronti dei componenti della panchina della squadra avversaria, calciatori appartenenti alla Società, avevano una disputa, con parole e spintoni, con calciatori della squadra avversaria; disputa che non ha avuto conseguenze grazie all’intervento dei dirigenti della squadra avversaria unitamente al C.C.. Dopo che la terna arbitrale ed i calciatori delle squadre erano rientrati negli spogliatoi, alcuni dirigenti della Società arrivavano davanti all’antispazio degli spogliatoi entrando dalla porta centrale d’ingresso, che era chiusa, forzandola; al C.C. intervenuto, detti dirigenti, rispondevano di “togliersi di mezzo, di mettersi in disparte, perché erano a casa loro”. Nelle more essendo entrati dei dirigenti della squadra avversaria, i predetti dirigenti della Società unitamente ad un altro dirigente, che era stato espulso, con toni minacciosi, li invitavano ad andar via. I dirigenti della Società ospitata non reagivano, tentando, anzi, un confronto pacifico. Si aggiunga, così come relazionato dal CC, che un dirigente sempre della Società locale, mentre i dirigenti della Società ospitata, uscivano dalla struttura, inveiva contro il dirigente accompagnatore della società avversa, accusandolo di aver causato la situazione che si era venuta a creare, senza che questi reagisse. Si aggiunga, ancora, che mentre i calciatori della squadra avversaria rientravano negli spogliatoi al termine della gara, sostenitori della Società lanciavano monetine nei loro confronti senza colpirli.