Serie D – Palmese e Corigliano, le due retrocesse in Eccellenza non ci stanno: ecco le reazioni delle società

E’ ufficiale da poche ore, dopo una riunione del Consiglio Federale che ha deciso, tra le altre cose, di promuovere tra i professionisti le prime classificate dei rispettivi gironi del campionato di Serie D, retrocedendo di fatto tutte le squadre che occupavano le ultime posizioni, come reso noto da questo articolo. Soddisfazione per le società che hanno così conquistato la Serie C, umori diametralmente opposti per chi invece dovrà tornare in Eccellenza, e tra queste ci sono la Palmese ed il Corigliano, compagini che dovranno affrontare il campionato di Eccellenza Calabrese per quanto riguarda la prossima stagione: le due società non hanno preso bene queste decisioni e non hanno mancato di renderlo noto attraverso i propri profili social:

L’annuncio della Palmese

“Ebbene si, oggi abbiamo perso una battaglia, dopo il miracolo della stagione passata, dove tutto ciò che si faceva diventava oro, quest’ anno dopo tante peripezie, siamo stati condannati non dalla matematica, ma solo da qualcuno che dalla stanza dei bottoni ha assunto queste insulse decisioni. Vero è che eravamo ultimi in classifica, ma non retrocessi, avevamo le carte in regola per compiere l’ ennesimo miracolo, purtroppo ci è stato impedito di giocarcela sul rettangolo verde, del “Glorioso Lo Presti”. Nonostante ciò il comitato SERIE D SALVIAMOCI che raggruppa 31 delle 36 società coinvolte è pronto a dare battaglia in tutte le sedi giurisdizionali. Seguirà a breve la pubblicazione del comunicato del gruppo dei 31″.

L’annuncio del Corigliano

A parlare è il presidente Mauro Nucaro che attraverso il profilo ufficiale della società si è così espresso:

“Volevo portare a conoscenza di tutti gli sportivi coriglianesi che sono state confermate le quattro retrocessioni, noi siamo in attesa entro il 30/6/2020 della penalizzazione che sarà comminata alla società asd Roccella, con la conseguente classifica aggiornata. Pertanto, qualche gufo che ha mangiato nel nostro piatto ancora deve aspettare. Forza Corigliano”