Serie D – Foggia, Landella pronto a ritirare il titolo sportivo

Foggia – Non si ferma la polemica intorno al Foggia Calcio 1920. La società, com’è noto, è al centro di un possibile passaggio di mani che, però, non riesce a finalizzarsi. Poche ore fa è intervenuto il sindaco della città, Franco Landella. In un’intervista concessa a TeleFoggia, il primo cittadino si è detto pronto a ritirare il titolo sportivo del Foggia per evitare speculazioni sulla storia del club e della città. Una mossa sicuramente d’impatto, volta a riportare l’attenzione della piazza su quanto sta accadendo ai vertici societari, dove sembra regnare la confusione. Il nodo è legato all’eventuale ingresso in società di Raffaello Follieri. L’imprenditore era tra coloro i quali erano interessati all’acquisizione del club nella scorsa estate, in seguito al fallimento. La sua offerta però, ha ricordato Landella, venne scartata dal comitato tecnico.

Foggia, le parole di Landella: “C’è il rischio di far entrare dalla finestra chi è stato fatto uscire dalla porta”

Nell’intervista concessa a TeleFoggia Landella è stato molto chiaro a riguardo: “Follieri nella scorsa estate era tra coloro i quali ambivano al titolo sportivo del Foggia. La sua proposta all’epoca non fu accolta dal tavolo tecnico. Non vorrei che qualcuno oggi decidesse di far entrare dalla finestra chi è stato accompagnato alla porta. Non ho pregiudizi nei confronti di Follieri ma la questione va chiarita a 360 gradi.  Condivido la preoccupazione dei tifosi e ritengo che sia giunto il momento di relazionare in maniera dettagliata sulla situazione societaria del Calcio Foggia 1920 e sul progetto futuro. A tal fine convocherò in settimana a palazzo di città i soci Pelusi, Felleca e Pintus perché se si dovesse continuare in questa maniera, il titolo sportivo verrebbe ritirato dal comune di Foggia”.

Il rischio di una cessione affrettata: e il ripescaggio?

La sensazione, condivisa dal sindaco e dalla piazza, è che l’attuale dirigenza possa cedere a Follieri traendo vantaggio economico dall’operazione a solo un anno dallo “scarto” dell’offerta di Follieri, e senza le garanzie richieste dalla politica per l’utilizzo del titolo sportivo. Tutto questo accade in un ambiente a metà tra la rassegnazione per le beghe societarie e la speranza di un ripescaggio in Serie C, in considerazione di quanto sta accadendo in Lega Pro. Il Foggia, secondo in classifica nel proprio girone, può ambire al ripescaggio. Cosa accadrebbe alla società con il salto di categoria? Follieri sarebbe in grado di far fronte agli investimenti richiesti per affrontare la Serie C?