ESCLUSIVA TE – Carlo Sanchez: “Ottimista per le campane in D. L’Eccellenza credo che riprenderà”

Abbiamo avuto il piacere ma soprattutto l’onore di intervistare in Esclusiva per TuttoEccellenza.it un grande uomo ed un apprezzato allenatore, mister Carlo Sanchez. Un tecnico attualmente senza squadra, ma che farebbe le fortune di tanti presidenti. Con lui abbiamo parlato a 360 gradi di Serie D ed Eccellenza. Di seguito l’intervista completa.

Salve mister lei che uomo di campo come giudica il cammino delle campane in Serie D, chi l’ha sorpresa, chi l’ha delusa e chi può fare di più nel prosieguo del campionato.

“Salve Patrizio, voglio prima di tutto dire che quest’anno la Serie D è difficilissima, soprattutto il Girone G. E parto proprio da questo girone per parlare delle campane. Il Savoia sta rispettando secondo me i pronostici, perchè la trovo una squadra forte, ma forse non in grado quest’anno di vincere il campionato. La vera sorpresa è la Nocerina, che un giovane tecnico come Cavallaro sta portando in alto dove merita, gioca un bel calcio, fa divertire e vince. Il Gladiator non riesco ancora ad inquadrarlo sinceramente, ha buoni giocatori ma non riesce a trovare quel qualcosa in più per fare meglio. Il Nola ha trovato in Campana il tecnico giusto per poter risalire la classifica e pian piano vedrete che si tirerà fuori dalla zona retrocessione, una prova l’abbiamo avuta domenica scorsa”.

Ha lasciato apposta da parte Afragolese e Giugliano?

“Sì perchè queste due grandi piazze meritano in questo momento un discorso a parte. L’Afragolese dopo il cambio di Romano e Masecchia secondo me vivrà un nuova nuova rivoluzione tecnica con l’arrivo del duo Mignano-Squillante come è giusto che sia. Mi sento di dire che la piazza non deve dimenticare cosa hanno fatto i due andati via, ma come si sa nel calcio contano i risultati, in più ad Afragola c’è una società competente con un presidente che mette anima e cuore in quello che fa, quindi sono in ottime mani.

Il Giugliano ha cambiato proprietà dopo gli anni di gloria del grandissimo Salvatore Sestile, uomo di sani principi e grande amante e conoscitore di calcio, e adesso bisogna dare il tempo all’Avvocato Palma e al suo staff di assestarsi, soprattutto perchè la piazza di Giugliano è speciale e merita il meglio. Per fortuna c’è ancora il mercato aperto”.

E delle altre campane impegnate negli due gironi cosa ne pensa?

“Nel Girone H mi sta piacendo molto il Portici allenato da un allenatore che sa lavorare con i giovani come Panico. Per il Sorrento vale un pò il discorso fatto per il Savoia, buonissima squadra, ma non credo che possa ambire a vincere il campionato, mentre  le altre dovranno lottare per salvarsi, ma credo che tutte le campane di Serie D riusciranno a portare a casa almeno la salvezza. Per quanto riguarda le due squadre impegnate nel Girone I devo dire che stanno sorprendendo in positivo credo non solo me ma tutto il calcio campano, due bellissime realtà”.

Chi sono per lei le favorite per la promozione in Serie C?

“Nel Girone G ci sarà una lotta agguerritissima, è il cosiddetto girone di ferro. Il Latina è forse la favorita d’obbligo, ma occhio al Monterosi, il suo primato non è un caso se si va a guardare l’andamento degli ultimi anni. Ha una società florida, con un progetto importante e può puntare con decisione alla promozione. Negli altri gironi ci sono Casarano, Picerno, le due squadre di Messina e l’Acireale che possono lottare”.

Tocchiamo un tasto che sta facendo discutere molto, secondo lei l’Eccellenza deve riprendere?

“Assolutamente sì! E’ vero che il Covid ha stravolto la vita di tutti e di conseguenza anche del calcio, ma non si può annullare una stagione. Deve essere compito di chi governa permettere di riprendere ed io in questi giorni sono fiducioso, perchè credo che il 5 febbraio sarà una data importantissima per decidere il futuro di questa categoria.

Capisco anche i presidenti che non vorrebbero riprendere, perchè attualmente è difficile anche trovare uno sponsor, ma troppe sono le persone che vivono di calcio, che amano questo sport, che hanno bisogno anche solo di scendere in campo per passione e vanno tutelati. E questo discorso per me vale fino alla terza categoria, tutti hanno il diritto di ritornare in campo, anche perchè poi si rischia anche di falsare la Serie D, che per forza di cose si ritroverebbe senza retrocesse”.

Mister per concludere, lei è apprezzato da tanti addetti ai lavori eppure è senza panchina, come mai?

“Forse non sono apprezzato quanto si dice (ride). Io ho tantissima voglia di ritornare ad allenare, sono partito dal basso e ne sono fiero, aspetto una chiamata giusta, vorrei tanto poter ritornare su una panchina campana, ma se questo non sarebbe possibile accetterei anche di spostarmi fuori regione, mi manca davvero tantissimo rimettermi in gioco. Che dire speriamo che il telefono squilli presto”.