Finale amaro per il Sora, compagine di Eccellenza Laziale, che fallisce l’approdo ai playoff nonostante la vittoria a tavolino per 3 a 0 contro la Luiss, a causa del ritardo di quest’ultima.
Il Tivoli, presente nel medesimo girone del Sora, è riuscito a vincere in extremis in trasferta contro l’Atletico Lodigiani, blindando il primo posto del Girone C e conquistando quindi i playoff, rendendo vano il successo da parte dei bianconeri.
Sicuramente una grossa delusione per la società del presidente Palma, visto l’organico costruito per ottenere il primo posto del girone.
Ad accedere ai playoff dell’Eccellenza laziale ci sarò quindi il Real Monterotondo Scalo, vincitore del Girone A, l’Unipomezia che si è aggiudicato il Girone B ed il già citato Tivoli, vincitore del Girone C.
Sora, il comunicato
Il Sora ha pubblicato un post sulla propria pagina ufficiale che riflette il rammarico di questo successo “amaro”.
Finale amaro per il Sora, che non gioca la partita con la Luiss (la squadra universitaria è arrivata allo stadio Claudio Tomei con 30 minuti di ritardo sull’orario di inizio della gara per problemi con il pullman e l’arbitro Ferruzzi di Albano Laziale ha decretato la fine del match come da regolamento) e nell’attesa in campo della fine della sfida tra Atletico Lodigiani e Tivoli assiste alla vittoria nei minuti di recupero dei tiburtini, che fanno loro il girone C di Eccellenza con 23 punti e vanno ai playoff con Real Monterotondo Scalo e Unipomezia per le due promozioni in serie D.
Fatale, per i bianconeri, la sconfitta nel finale di partita contro la W3 Roma Team, che in un campionato di sole 9 partite si è rivelata decisiva. Ai ragazzi di mister Alessio Ciardi, alla società guidata dal Presidente Giovanni Palma e ai collaboratori tutti vanno comunque i complimenti per aver lottato fino all’ultimo, non venendo premiati dalla fortuna.
Epilogo amaro anche per i tanti tifosi (circa 400) che ritornavano allo stadio Tomei dopo più di un anno, ma che non hanno potuto veder giocare la squadra bianconera. Hanno assistito, però, ad un momento davvero toccante ovvero il ricordo di Antonio Parente, il dirigente del Sora scomparso pochi mesi fa a causa del Covid, alla presenza dei familiari e con tutti i componenti della squadra che indossavano una maglietta commemorativa con l’immagine del caro Antonio.
