Italia Austria 2 – 1: Chiesa e Pessina valgono il passaggio del turno, ma che fatica!

Italia che è ufficialmente ai quarti di finale di Euro 2020, dove incontrerà la vincente tra Portogallo e Belgio, ma l’Austria si è rivelato un avversario decisamente più pericoloso ed in forma rispetto a quanto inizialmente pronosticato da molti. Alla fine, con più di qualche brivido, gli azzurri riescono a svoltare contro i mitteleuropei grazie ai subentrati Chiesa e Pessina.

Italia Austria 2 – 1

Italia che entra in campo con un piglio discreto ma l’Austria si dimostra una squadra molto organizzata tatticamente ma che non rinuncia ad uscire anche palla al piede: il primo tempo vede gli azzurri che hanno provato a sfondare sulla fascia sinistra a più riprese ma la difesa avversaria ha chiuso praticamente ogni tentato inserimento, sorte simile per il centrocampo scelto da Mancini, che non è riuscito a liberarsi del pallone per dare la palla agli esterni offensivi, Berardi ed Insigne. Immobile è costretto ad abbassarsi sulla trequarti per conquistare palle giocabili ed proprio dai 30 metri che il centravanti della Lazio colpisce il palo.

Il secondo tempo non cambia nella sostanza, almeno inizialmente, anzi sono i nostri avversari che acquistano fiducia e complice un’ottima tenuta fisica e psicologica, sono sicuramente più pericolosi: l’ex Inter Arnautovic manda in vantaggio i suoi ma il gol viene annullato per un fuorigioco di pochi centimetri. L’episodio non scuote immediatamente gli azzurri che tuttiavia si ridimostrano squadra e proprio il pericolo scampato forza i cambi del CT, anche se le occasioni così come il gioco latitano, la sfida termina infatti 0 a 0.

Al 5′ del primo tempo supplementare Spinazzola (ancora una grande prestazione la sua) trova Chiesa sull’altra fascia che riesce a stoppare il pallone poco dentro l’area piccola ed insaccare di sinistro. I cambi sono ancora decisivi, anche se l’Austria risponde colpo sul colpo come intensità: Belotti, altro subentrato la tiene per Pessina che trova il 2 a 0 allo scadere del primo supplementare. La gara sembra chiusa ma l’Austria inserisce altri calciatori e riesce a trovare il gol con Kalajdzic sul corner, mettendo fine all’imbattibilità che durava da 1168 minuti.

 

Qualificazione meritata ma quanta sofferenza!

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