Serie D – Rotonda, parla Bruno: “Tanta voglia di continuare ma problemi da non ignorare”

“Ammetto che provo rammarico e tristezza per le decisioni prese dal governo. Forse non ci si rende conto appieno di quanto accade nella realtà. D’accordo, il calcio è importante, è uno sport fondamentale che per passione ed indotto assume una rilevanza non di poco conto, ma in questo momento vi è una situazione sempre più drammatica in tanti altri contesti”, sono le parole di Franco Bruno, presidente onorario del Rotonda.

“E mi riferisco anche alla cervellotica condizione nella quale saremo costretti a vivere le sante feste. Momenti di serenità che saremo costretti a viver in modo anomalo ed assolutamente inedito. La classe imprenditoriale nazionale è sempre più provata, certo, siamo animati da grande passione e spirito di appartenenza, ma bisognerebbe valutare al meglio anche altre situazioni forse sottovalutate. Continuare a giocare il campionato regolare avrebbe avuto più senso se si sarebbe permesso di vivere, con le giuste prevenzioni, anche altri momenti di convivialità. Ristoranti ed attività turistiche chiuse con personale con le braccia incrociate, stesso dicasi per le funzioni culturali in genere, ma spogliatoi aperti”, continua Bruno.

“Accettiamo tutto e faremo sportivamente del nostro meglio, ma vi sono, ad oggi, contraddizioni evidentissime. Non si può stare al ristorante con le giuste distanze ed in numero ridotto ma si possono affrontare trasferte di otto ore in quaranta in un bus. Si è deciso forse con superficialità, non considerando nemmeno le difficoltà pregresse della scorsa primavera. Il Rotonda ha voglia di continuare, ma non si può ignorare la situazione generale”, conclude il dirigente biancoverde.