Serie D – I provvedimenti del giudice sportivo per i gironi I e G

PROVVEDIMENTI A CARICO DI SOCIETÀ

Per la Puteolana anche una multa di 200 euro “per avere persona non identificata ma chiaramente riconducibile alla società rivolto, nell’area antistante gli spogliatoi, espressione irriguardosa all’indirizzo del Commissario di campo”. Nello stesso girone stessa cifra per il Fasano Per inosservanza dell’obbligo di assistenza medica durante la gara.

PROVVEDIMENTI A CARICO DI CALCIATORI

Una giornata di squalifica per Domenico Girasole del Picerno, espulso “per intervento falloso su un calciatore avversario lanciato a rete senza ostacolo”.

PROVVEDIMENTI GIRONI G e I

Di seguito le decisioni del giudice sportivo per gli altri gironi delle squadre campane:

Terza ammonizione per il tecnico del Gladiator Santonastaso e dell’Ostia De Angelis. Tre giornate di squalifica al calciatore Teraschi del Latina “per avere, a gioco fermo, colpito un calciatore avversario con una testata al volto” e due al compagno di squadra Di Renzo “per avere, durante un’azione di gioco, colpito un calciatore avversario con una gomitata al collo”. Una giornata a Valerio Frasca della Torres “Per intervento falloso su un calciatore avversario lanciato a rete senza ostacolo”.

Nel girone I 500 euro di multa al Marina di Ragusa “per avere persona non identificata ma chiaramente riconducibile alla società rivolto, per la intera durata del secondo tempo, espressioni offensive e minacciose all’indirizzo del Direttore di gara” e l’inibizione del dirigente Giuseppe Sorbo fino al 4 febbraio “per aver rivolto espressione irriguardosa all’indirizzo del Direttore di gara, allontanato”.

Per quanto riguarda i calciatori Raffaele D’Orsi della Gelbison è stato fermato per due giornate “per avere, a gioco in svolgimento, colpito un calciatore avversario con una manata al volto”. Due giornate anche a Cervillara Giuseppe del Marina “per avere, calciatore in panchina, protestato all’indirizzo di un A.A., uscendo dall’area tecnica e rivolgendogli espressioni offensive con fare intimidatorio” e a Lomasto Paolo del Messina “per avere, a gioco in svolgimento ma senza alcuna possibilità di contendere il pallone, colpito un calciatore avversario con un calcio”.