Si è svolta questo pomeriggio allo stadio “Borsellino” di Volla la conferenza stampa di presentazione dell’Afragolese alla presenza del presidente Raffaele Niutta, il DG Pietro Cassandro, il dirigente Bossa, l’addetto alla comunicazione Nello Odierna e l’intervento del mister Giovanni Masecchia. Conferenza indetta prima della seconda parte del ritiro estivo, che si svolgerà da domani a Rivisondoli.
Tantissimi i temi trattati, soprattutto da Raffaele Niutta, persona schietta, sempre diretta e sincera che ha voluto chiarire alcune tematiche e fare il punto sulla stagione vicina alla partenza: “Per prima cosa voglio dire che i nostri progetti sono stati rispettati. Avevamo detto che in due anni saremmo arrivati in D e ci siamo riusciti alla grande, riportando questa splendida piazza dove merita e vincendo anche la Coppa Italia regionale. Io non vivo di calcio, ma sono un passionale e ci metto l’anima in tutto quello che faccio, grazie anche al supporto del mio staff dirigenziale e tecnico e ai tanti imprenditori che mi affiancano in questa avventura, per questo non mi pongo limiti e credo che se si continua con una certa progettualità potremo arrivare ancora più in alto. Per fare ciò però c’è bisogno dell’apporto di tutti, perchè solo uniti si vince. Noi dirigenza siamo una famiglia, ma purtroppo c’è qualcuno dall’esterno che cerca inutilmente di creare caos dove questo non esiste, perciò voglio rivolgere un appello ai tifosi, quello di stare lontano da chi vuole il male della nostra squadra. Abbiamo allestito una rosa che di sicuro non farà da comparsa nel prossimo campionato, ma cerchiamo anche di capire che questo sarà un anno che ci vedrà ancora giocare perennemente fuori casa, perchè non abbiamo ancora il nostro “Moccia” e i sacrifici saranno tanti. Ripeto, con la progettualità e l’unione potremo toglierci ancora moltissime soddisfazioni”.
E’ poi intervenuto il DG Cassandro, il quale con il suo encomiabile aplomb ha rilasciato le seguenti dichiarazioni: “Io da afragolese doc mi sento di osannare il lavoro svolto fin qui dalla dirigenza, che ha portato l’Afragolese in D dopo 28 anni. Mi associo al presidente e dico che nessuno di noi immagina nemmeno lontanamente di fare la comparsa nel campionato che verrà, anche se conosciamo bene le difficoltà che ci aspettano. L’obiettivo per quest’anno è mantenere la categoria, ma che sia ben chiaro, se dovessimo trovarci in una zona d’alta classifica inizieremo a pensare ad un sogno, ma è meglio restare con i piedi per terra”.
Un veloce ma esaustivo intervento è stato fatto anche da Nello Odierna, il quale ha tenuto a chiarire che quella dell’Afragolese è una società unita come una vera famiglia e che il lavoro di tutti, dal primo dei dirigenti all’ultimo dei magazzinieri è un vanto per Afragola.
La chiusura è stata di mister Masecchia, un uomo sanguigno, preparato e voglioso sempre di migliorarsi, che ha così risposto ad alcune domande che gli sono state poste: “Mi chiedono quale girone vorrei per il prossimo campionato, bene, vi dico che vorrei il più tosto di tutti, perchè non ho paura di nessuno, dobbiamo solo rispettare tutti, ma non temere nessuno. Chi mi conosce lo sa, sono un uomo umile, ma permettetemi di dire che dall’arrivo del sottoscritto questa squadra è sempre stata prima in classifica e la fame di vittoria certo non è finita, ma per vincere dobbiamo dimenticare subito il passato. Io e i ragazzi sappiamo che valiamo e cercheremo di dimostrarlo, ma siamo chiari, bisogna andare per gradini, questo fa parte della progettualità, questo ci differenzia da altre società”.
