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FC Giugliano: Pellerone dice addio. Il durissimo comunicato contro l’amministrazione comunale

FC Giugliano

L’FC Giugliano targato Pellerone è già giunto ai titoli di coda. Il presidente insieme ai suoi collaboratori ha deciso di lasciare la piazza giuglianese non lesinando però durissimi attacchi all’amministrazione comunale.

Il comunicato dell’FC Giugliano

Questo il comunicato di Mario Pellerone: “Il Presidente Dott. Mario Pellerone dopo una lunga riflessione e dopo essersi consultato con la compagine societaria ed il team tecnico, a seguito del comportamento irriguardoso, irrispettoso ed irresponsabile nei confronti della nostra società ASD F.C. Giugliano 1928, e dei cittadini di Giugliano da parte della Amministrazione Comunale ha deciso di abbandonare il progetto sportivo della società calcio Giugliano.
Tale decisione è stata presa a seguito delle inspiegabili ed illogiche decisioni di concedere lo stadio A. De Cristofaro non solo all’ASD F.C. Giugliano 1928 ma anche ad un’altra squadra che negli ultimi anni ha vinto il campionato italiano della migrazione del titolo di serie D, a discapito dei tifosi e delle città che lo hanno accolto.
Questa decisione evidenzia un limite insanabile sia della parte politica che di quella amministrativa che si riassume in:

scarsa conoscenza del territorio,

poco rispetto dei cittadini di Giugliano,

negligenza amministrativa,
imperizia,

incuranza delle regole sociali,

totale assenza di progettualità politica,
scarso senso civico
assenza di preparazione amministrativa,

assenza della percezione della realtà.

Come si può definire un politico e un apicale amministrativo che non si rende conto che questa decisione è la scintilla di sicuri scontri sociali e di destabilizzazione dell’ordine pubblico e della sicurezza in un territorio che non ha certo bisogno di stimoli di questo tipo.
Va precisato in oltre, che lo stadio A. De Cristofaro dopo la ristrutturazione recente, è privo di collaudo strutturale e sanitario, per tanto non è utilizzabile ne per partite ne per gli allenamenti. L’Amministrazione Comunale e i dirigenti Comunali sono consapevoli di queste mancanze ma incuranti dei pericoli lo affidano anche se a tempo definito ugualmente. Forse perché sono convinti che con l’affidamento della struttura si affidano anche le responsabilità civili e penali nell’eventualità ci siano degli incidenti.
Come imprenditore non ritengo sia una saggia decisione di aprire a bambini famiglie e tifosi, una struttura priva di collaudo statico e in assenza di sicurezza. Non sono nemmeno tollerabili le deroghe che fino ad ora sono state utilizzate.
Non ho reso pubblico fino ad ora che per rispetto alla città di Giugliano e dei suoi tifosi e per non contraddire le norme e le regole sociali, ho predisposto come Presidente del ASD F.C. Giugliano 1928 la domanda di ripescaggio per il campionato 21/22 indicando la sede della società e lo stadio della squadra il complesso sportivo A. De Cristofaro. Per completare il percorso di agibilità del complesso sportivo, avremmo temporaneamente utilizzo lo stadio di Cardito, organizzando navette di collegamento per i ragazzi e Bus per i tifosi. Tutto questo per stimolare l’Amministrazione Comunale a predisporre il collaudo nel più breve tempo possibile in modo da risolvere questo temporaneo disagio.
Ritengo che quanto successo sia più proteso a soddisfare interessi di pochi che della collettività. Forse sono stati anche gli stessi interessi privati di pochi, che hanno motivato le aggressioni subite dal precedente Presidente del ASD F.C. Giugliano 1928 Avv. Palma, costretto ad abbandonare la Presidenza della squadra anche lui demotivato dalle circostanze negative.
A Maggio ho accettato la presidenza del Giugliano con l’unico interesse proteso a poter realizzare una serie di iniziative per i giovani di Giugliano. Per questo fine ho avuto incoraggianti garanzie di un sostegno economico per realizzare una cittadella dello sport e della salute, dove tutti i ragazzi oltre imparare a giocare al pallone potevano essere seguiti anche nei compiti integrandosi con scuola e famigli nella crescita equilibrata dei ragazzi. E per quanto riguardava la salute avrei voluto realizzare un Poliambulatorio Specialistico convenzionato con il S.S Campano per ampliare l’offerta sanitaria dei cittadini di Giugliano e ridurre le liste di attesa delle prestazioni sanitarie. Tutto doveva essere rinvestito in salute e sport nel territorio. Che UTOPIA il bene per tutti annullato come troppo spesso accade ad interessi di pochi.
Di questo ho parlato con il sindaco ma era più distratto a maneggiare i suoi telefoni che a quello che dicevo. Un Amministratore attento avrebbe fatto un salto sulla sedia e a stretto giro invitarmi a ridiscutere dell’argomento per capire se vi fosse una reale fattibilità.
Assunto la Presidenza del ASD F.C. Giugliano 1928 ho voluto da subito tenere un profilo basso per non destabilizzare la società e la città. A fine campionato ho chiesto un incontro al sindaco per presentarmi e per parlare del futuro del Giugliano calcio. Ho constatato con positiva meraviglia che Giugliano fosse amministrata da giovani, sicuramente coraggiosi ho pensato, vista la sua storia. La realtà purtroppo con il suo epilogo è stata diversa dal primo positivo impatto.
Da nord a sud far politica non è più servizio. Le chiacchere si sono sostituite ai fatti. L’ apparire è il credo di molti politici, è una malattia che colpisce tutti gli schieramenti, nessuno si salva. Personaggi insignificanti e totalmente avulsi dalla realtà si trovano a decidere il bene di molti. CHE TRISTEZZA.
Con grande delusione, ho deciso di cedere il Club Giugliano Calcio, a persone che sappiano gestire realtà che non fanno parte del mio modo di concepire la vita. Fino a qui mi sono dedicato a sanare le problematiche riguardanti la società. Oltre a me anche i miei collaboratori e Partners del Managment sportivo della Mediastar International FM ,abbiamo creduto di poter fare il bene del Giugliano Calcio e della città. Ci siamo impegnati con tanto lavoro e risorse economiche, siamo riusciti a rientrare in tutti i parametri federali per il ripescaggio della società in serie D, che se dovesse avvenire, visto la scellerata scelta attuata, porterebbe un conflitto interno al territorio.
Due società di serie D nella stessa città che utilizzano gli stessi spazi. Davvero geniale e unica in Italia”.

Il saluto di Carmine Palumbo

A questo comunicato fa seguito il saluto dell’ormai ex DS della cordata Pellerone, Carmine Palumbo, il quale con estrema amarezza e delusione ha deciso di comunicare le proprie dimissioni irrevocabili dal ruolo che fino a qualche ora fa ricopriva in società. Il Sig. Palumbo ci tiene comunque a far sapere alla piazza giuglianese che ha fatto tutto il possibile ed anche l’impossibile per portare il progetto auspicato avanti, ma viste le condizioni che sono venute a crearsi si sente in obbligo di seguire la strada intrapresa dal sul presidente e cioè Mario Pellerone.

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